Fig. 7
Apparecchio per la correzione di difetti dentali.
Fig. 8
Expander per arti inferiori fissato esternamente alle ossa.
Fig. 9
Expander dermico per trapianto chirurgico.
Fig. 10
Expander dermico in seguito ad amputazione post-tumorale.
Fig. 11
Coltura di tessuto dermico mediante inserimento di expander come preparazione a un intervento facciale.
Cambiamenti fisici plastico-cosmetici, causati da pressioni e trazioni
La medicina ricorre a expander naturali (3.1) e speciali (3.2) per la correzione di parti del corpo che funzionano tramite l’esercizio meccanico della pressione e della forza di trazione.
- L’efficacia dell’esercizio della pressione naturale per scopi medici può essere osservata nell’ortopedia del piede. Il medico sfrutta la pressione del peso individuale che il paziente esercita sul piede per modificarne le caratteristiche e raggiungere la forma desiderata con l’aiuto di un plantare.
- Molte discipline mediche fanno uso di apparati speciali che si basano sull’azione della forza di trazione e di estensione (extender, expander). Questi ultimi si suddividono in expander esterni ) ed interni (inseriti mediante trapianto).
- Tra gli expander esterni vi sono ad esempio gli apparecchi tensori a scopo ortopedico che vengono collegati al corpo per un periodo di tempo più o meno lungo. Esempi di expander esterni rimovibili in ogni momento sono apparecchi dentali fissi per la correzione di difetti legati alla dentatura o alla posizione della mascella (Fig. 7).
Gli expander esterni fissati al corpo sono usati soprattutto per l’allungamento degli arti. Questi apparecchi sono applicati esternamente sull’arto (ad es. gamba corta o curva) e fissati saldamente alle ossa. In questo modo le ossa, la muscolatura e le parti molli crescono modificando la loro forma (Fig. 8). - Gli expander usati nell’implantologia hanno spesso una funzione ricostruttiva, ad esempio per ricostruire chirurgicamente il seno (dopo un’amputazione dovuta a tumore mammario). Nel caso menzionato gli expander sono cuscinetti plastici di volume ingrandibile da posizionare sotto la pelle della paziente. Nel corso di alcuni mesi la pelle cresce grazie alla pressione continua esercitata internamente dall’expander e forma una cavità vuota. Dopo il prelievo dell’expander (Fig. 9) tale cavità viene riempita con del silicone per sostituire il tessuto mammario amputato (Fig. 10). Inserendo gli expander dermici a livello sottocutaneo una parte del corpo (ad es. il volto) può essere utilizzata per produrre un eccesso di tessuto da impiantare chirurgicamente in un’altra zona dell’organismo senza andare incontro al rischio di un rigetto che potrebbe essere causato dal trapianto dei tessuti di un donatore (Fig. 11).
- Tra gli expander esterni vi sono ad esempio gli apparecchi tensori a scopo ortopedico che vengono collegati al corpo per un periodo di tempo più o meno lungo. Esempi di expander esterni rimovibili in ogni momento sono apparecchi dentali fissi per la correzione di difetti legati alla dentatura o alla posizione della mascella (Fig. 7).
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